La Vitamina B12 è una vitamina essenziale. Il nostro organismo non è in grado di sintetizzarla e necessitiamo dunque di assumerla tramite gli alimenti. Circa il 25% della popolazione però risulta carente di Vitamina B12, con una prevalenza maggiore nelle donne, nelle persone anziane e nelle donne in gravidanza e allattamento. La carenza di Vitamina B12 colpisce maggiormente anche i vegetariani e i vegani, ma pure chi è onnivoro deve stare attento. Cerchiamo di capire insieme perché questa carenza è così comune e cosa possiamo fare per scongiurarla e prevenirla.
A cosa serve la Vitamina B12?
La Vitamina B12 svolge funzioni essenziali in tutte le cellule del nostro corpo. In particolare:
- Interviene nel metabolismo dei grassi.
- Partecipa alla sintesi di proteine e acidi nucleici.
- Interviene nella formazione dei globuli rossi del sangue.
- Regola le funzioni del Sistema Nervoso e svolge un ruolo essenziale nella sintesi della mielina
Quali sono le conseguenze di una carenza di Vitamina B12?
Le carenze di Vitamina B12 possono portare allo sviluppo di una serie di patologie, tra cui troviamo:
- Patologie cardiovascolari (causate da un incremento dei livelli di omocisteina)
- Disturbi del sistema nervoso causati dalla demielinizzazione dei neuroni centrali e periferici
- Anemia perniciosa
- Fatica e letargia
- Depressione
- Difetti dello sviluppo neurale del neonato
Perché è così frequente la carenza di Vitamina B12?
La cause che possono portare ad una carenza di Vitamina B12 sono due, e possono anche coesistere:
- la ridotta disponibilità nell’alimentazione: le fonti vegetali sono una fonte scarsissima di Vitamina B12, per cui i vegetariani e i vegani sono persone predisposte a questa carenza. Come vedremo più avanti, la Vitamina B12 è presente in piccole quantità anche nei derivati degli animali (latticini, uova), ma spesso, l’assunzione di questi alimenti non è sufficiente a soddisfarne il fabbisogno;
- la ridotta capacità dell’organismo di assimilare la Vitamina B12 dagli alimenti che la contengono. Per essere assorbita, la Vitamina B12 deve subire diversi processi metabolici che iniziano dalla bocca e che terminano nell’ileo, dove avviene l’assorbimento vero e proprio. Problemi in un qualsiasi step di questa catena o problemi di assorbimento intestinale possono alterarne la biodisponibilità e l’assorbimento.
Da dove prendiamo la Vitamina B12?
La vitamina B12 viene sintetizzata esclusivamente dai batteri, né gli animali né le piante sono in grado di produrla. In una dieta onnivora, la Vitamina B12 è assunta tramite il consumo di carne, pesce e derivati animali. È importante sottolineare che la carne contiene discreti livelli di Vitamina B12 perché gli animali pascolando e brucando assumono vegetali contaminati da batteri in grado di sintetizzarla. Purtroppo, il più degli allevamenti odierni sono intensivi, gli animali non sono liberi di pascolare e brucare ma sono nutriti con mangimi. Affinché anche gli animali allevati ricevano un’adeguata quantità di Vitamina B12, questa viene aggiunta al mangime. È questa la ragione per cui si ritrovano piccole quantità di questa vitamina negli alimenti di origine animale.
Quindi non sono solo i vegetariani e i vegani a doversi preoccupare della carenza di Vitamina B12, ma anche gli onnivori.
La Vitamina B12 è una vitamina che si accumula facilmente negli organi (in particolare nel fegato) e il fabbisogno giornaliero è molto basso (circa 2,5 microgrammi al giorno). Un individuo sano potrebbe non assumere Vitamina B12 per 3-6 anni prima di manifestare una carenza. Ciò nonostante, nell’arco della vita è comunque facile andare incontro ad una carenza di questa Vitamina, proprio a causa della scarsa presenza di quest’ultima nel cibo.
Oggi dunque, che tu sia onnivoro, vegetariano o vegano, devi prestare attenzione ai livelli di Vitamina B12. Per monitorarne i livelli basta un semplice prelievo del sangue.
Quando si definiscono bassi i livelli di Vitamina B12?
A seconda dei livelli di Vitamina B12 rilevati nel sangue di può parlare di:
- <200 pg/ml insufficienza
- 200-300 pg/ml borderline
- 300-400 pg/ml normale
- >400 pg/ml ottimale
L’obiettivo da raggiungere è sempre quello di ottenere dei livelli ottimali di Vitamina B12, e dunque superiori ai 400 pg/ml.
Se si dovesse riscontrare una carenza, in primis bisognerà accertarsi che non vi siano alla base delle cause patologiche (malassorbimento intestinale, problemi nel trasporto e nell’accumulo). Successivamente si procederà programmando una corretta integrazione.
La forma migliore per l’integrazione è la cianocobalamina in gocce sublinguali in quanto questa tipologia di assunzione ci permette di bypassare il problema del malassorbimento intestinale ed inoltre ci fornisce una forma della vitamina molto stabile.
Non bisogna in ogni caso fare da sé: un’integrazione sbagliata di Vitamina B12, come qualunque altra integrazione, può portare ad ulteriori problemi. Rivolgetevi sempre al vostro medico o al vostro nutrizionista.
Bibliografia
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