Cos’è il blocco del metabolismo?

Intanto partiamo da una sua definizione. Non è preciso parlare di blocco del metabolismo, quanto più di un adattamento del metabolismo. Il metabolismo infatti è in grado di adattarsi alle condizioni in cui l’organismo si trova. In caso di restrizione calorica prolungata, il corpo infatti è in grado di proteggersi ed abbassare il proprio dispendio energetico, al fine di conservare il più possibile l’energia. In questa situazione, dunque, il metabolismo basale di un individuo si riduce.

Perché si riduce il metabolismo basale?

Una delle principali conseguenze del dimagrimento senza attività fisica è la riduzione della massa muscolare. In questi casi, la riduzione della massa muscolare comporta un abbassamento del metabolismo basale. Se la restrizione calorica dura molto e la riduzione della massa muscolare diventa significativa, possiamo incorrere in un blocco del dimagrimento. L’unico modo per contrastare la riduzione della massa muscolare e del metabolismo basale durante una dieta ipocalorica, è fare attività fisica, preferibilmente di tipo anaerobico. È stato dimostrato che chi svolge attività fisica durante un percorso di dimagrimento, riduce la possibilità di arrivare ad un blocco del dimagrimento.

Perché non dimagrisco più?

Spesso, se nella vita hai seguito molte diete o comunque sei stato molto restrittivo nella tua alimentazione, potresti aver sviluppato difficoltà nel perdere peso. Questo è dovuto ad una riduzione del metabolismo basale e ad una riduzione della massa muscolare. Si assiste dunque ad un “plateau” del dimagrimento, ossia non si riesce a perdere più peso, nonostante si stia continuando a seguire la stessa dieta ipocalorica.

In questi casi bisogna procedere in un percorso altamente personalizzato che ti porta a riaumentare il metabolismo basale.

Esiste una dieta per il blocco del dimagrimento?

Per affrontare il blocco del dimagrimento non bisognerà procedere con un’ulteriore restrizione calorica perché non farà altro che peggiorare ancora di più questa situazione. Bisognerà invece procedere con un percorso mirato che non prevede all’inizio la restrizione calorica. 

Premetto che questo percorso richiede molta pazienza, perché per i primi mesi non si riuscirà a vedere una perdita di peso, nonostante l’impegno. Questo accade perché prima di apprezzare un significativo dimagrimento, dobbiamo attendere che il metabolismo basale aumenti.

Come gestire il blocco del dimagrimento?

Questi sono i 2 punti fondamentali da perseguire:

  1. Bisogna riattivare il metabolismo aumentando gradualmente l’apporto calorico del piano alimentare. Bisogna procede lentamente e monitorare la progressione. Durante le visite di controllo, in base a come sta rispondendo l’organismo (soprattutto in termini di composizione corporea) si deciderà come procedere, al fine di massimizzare l’aumento del metabolismo basale, ma senza aumentare la massa grassa. Di solito questo percorso dura mediamente 3 mesi, ma è molto soggettivo. Successivamente, una volta accertato un aumento del metabolismo basale, si potrà procedere ad una restrizione calorica volta al dimagrimento.

  2. A sostegno della massa muscolare e dunque del metabolismo basale, è estremamente utile portare avanti dell’attività fisica. Come abbiamo visto, l’attività fisica ci consentirà di riattivare il metabolismo, rendendo il percorso di riattivazione più rapido, e massimizzerà i risultati nella fase di dimagrimento.

Non va trascurato però, che questo non è un semplice conto calorico. È importante impostare un piano alimentare che tenga conto della qualità degli alimenti, della loro varietà e del corretto bilanciamento tra i nutrienti. In molti casi sarà importante anche considerare l’indice glicemico degli alimenti: un controllo glicemico ottimale sarà d’aiuto.

Bibliografia

Le informazioni contenute in questa pagina sono di carattere generale. Per poter seguire consigli nutrizionali individuali è indispensabile una valutazione completa delle proprie necessità da parte di un nutrizionista.