Descrizione Progetto
SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO (PCOS)
Cos’è la sindrome dell’ovaio policistico
La sindrome dell’ovaio policistico (o PCOS) è una patologia che colpisce numerose donne, in particolare interessa il 4-12% delle donne in età riproduttiva. La dieta seguita dalle donne con la sindrome dell’ovaio policistico è in grado di influenzare molto la sintomatologia.
Secondo le linee guida stilate dalla Consensus Conference ASRM/ESHRE (Rotterdam, 2003), lo specialista può fare diagnosi certa di PCOS nelle donne che presentano almeno due dei seguenti criteri:
- oligomenorrea e/o anovulazione;
- segni clinici e/o biochimici di iperandrogenismo;
- ecostruttura policistica dell’ovaio.
Le caratteristiche della PCOS possono essere sintetizzate in:
- Aumentata secrezione di androgeni da parte dell’ovaio e del surrene;
- Segni e sintomi indotti dall’iperandrogenismo (acne, irsutismo, alopecia, anovulatorietà, irregolarità mestruali);
- Aumentata resistenza all’insulina in una alta percentuale di casi.
La tipica insulino-resistenza riscontrata in molti pazienti con PCOS contribuisce all’accumulo di grasso in sede viscerale con il rischio di sviluppare obesità e i disordini ad essa correlati (sindrome metabolica, ridotta tolleranza al glucosio, diabete mellito di tipo 2, ipertensione arteriosa e disfunzione vascolare endoteliale, dislipidemia, aterosclerosi, iperplasia e carcinoma dell’endometrio).
Prima cosa da fare: modificare il proprio stile di vita
Per affrontare questa patologia bisogna modificare alcuni aspetti della propria vita, l’eventuale integrazione o prescrizione farmacologica non bastano ad evitare i rischi connessi. In particolare, se si vuole ridurre il proprio peso corporeo, cosa che risulta particolarmente difficile in donne con questa patologia, bisogna cambiare non solo la propria alimentazione, ma anche il proprio stile di vita.
Ecco i passaggi da seguire per ridurre la sintomatologia tipica della PCOS:
- Mantenere un corretto peso corporeo;
- Seguire un’alimentazione sana e bilanciata;
- Incrementare l’attività fisica quotidiana (da valutare a seconda della persona, ma generalmente dev’essere un’attività sportiva di tipo prevalentemente anaerobico);
- Limitare l’assunzione di alcolici;
- Abolire il fumo;
- Seguire i consigli e le terapie prescritte dallo specialista.
La dieta nella sindrome dell’ovaio policistico
L’alimentazione è un elemento estremamente importante. È stato dimostrato che pazienti con la sindrome dell’ovaio policistico che cambiano la propria dieta hanno benefici sulla sintomatologia e sulla regolazione di processi infiammatori legati a problemi riproduttivi, riducono la sindrome metabolica e hanno un miglioramento della qualità della vita, dell’ansia e della depressione. Il primo obiettivo di questa dieta è ridurre il peso corporeo nei casi di sovrappeso o obesità. Inoltre, i principi generali di questa dieta specifica per la PCOS sono i seguenti:
- Basso contenuto di carboidrati, da alternare nelle giornate, con particolare attenzione a:
- Eliminare il consumo di zuccheri semplici e di dolci;
- Assumere alimenti con un basso indice glicemico;
- Adeguato apporto proteico;
- Adeguato apporto di grassi funzionali, in particolare mantenere un buon introito di acidi grassi Omega 3, che si trova in grandi quantità nel pesce (maggiormente nel pesce pescato rispetto a quello allevato);
- Riduzione del latte e dei suoi derivati;
- Eliminazione del caffè.
Eventualmente un’integrazione specifica viene consigliata in alcuni casi. Il nutrizionista, successivamente alla valutazione delle analisi del sangue e delle abitudini del paziente, può valutare l’integrazione delle Vitamine B9, B12 e D, e di acidi grassi Omega 3, qualora la dieta non riuscisse a soddisfare il fabbisogno.
Questa è dunque una dieta con diverse limitazioni e particolari richieste di cambiamento. Per questo motivo l’impegno maggiore del nutrizionista sarà quello di elaborare una dieta mirata sulle caratteristiche fisiche e la compliance del paziente, affinchè seguire questo nuovo stile di vita possa essere il più facile possibile.
In quest’altro articolo che abbiamo scritto recentemente, parliamo nel dettaglio dei consigli nutrizionali per le persone con la sindrome dellovaio policistico.
Bibliografia
Le informazioni contenute in questa pagina sono di carattere generale. Per poter seguire consigli nutrizionali individuali è indispensabile una valutazione completa delle proprie necessità da parte di un nutrizionista.