Abbiamo già parlato di cosa sia l’ipertensione in questo articolo. Abbiamo quindi già visto che correggere l’alimentazione è molto importante, ma è necessario cambiare anche altri aspetti del proprio stile di vita. Oggi parliamo di uno degli approcci alimentari più utili a contrastare l’ipertensione: la dieta DASH.

Cos’è la Dieta DASH?

La dieta DASH è un regime alimentare sviluppato negli anni ’90 negli Stati Uniti dal National Heart, Lung, and Blood Institute. Fino al 2018 è stata la dieta maggiormente accreditata per il trattamento dell’ipertensione. Solo nel 2019 è stata superata dalla dieta Mediterranea.

Cosa prevede la dieta DASH?

La dieta DASH è un acronimo per Dietary Approaches to Stop Hypertension, ossia approcci nutrizionali per bloccare l’ipertensione. Questa dieta prevede alcune restrizioni, che ora vedremo nel dettaglio:

  • Riduzione drastica del consumo di sale: massimo 5 grammi al giorno. Considerando che mediamente il consumo giornaliero italiano pro-capite è di 9-12 grammi, è davvero una netta riduzione. Bisogna stare attenti anche a tutti i prodotti alimentari che contengono del sale in modo “nascosto”: pane, prodotti preparati a livello industriale, insaccati e affettati, legumi in scatola, olive e verdure conservate, pesce affumicato, cibi in scatola.
  • Consumo abbondante di frutta e verdura. È importante scegliere sempre prodotti freschi e non conservati.
  • Preferenza per i carboidrati integrali a discapito di quelli raffinati. Sono alimenti che subiscono meno processi di raffinazione e risultano più salubri in quanto sono più ricchi di fibre e di sali minerali.
  • Utilizzo di grassi buoni. È sbagliato pensare che la dieta per l’ipertensione sia una dieta povera di grassi. Tutt’altro! I grassi devono essere presenti, preferendo ovviamente quelli che hanno un maggior effetto antinfiammatorio, come l’olio extravergine di oliva, il pesce azzurro e la frutta secca oleosa.
  • Adeguato consumo di cibi contenenti buone quantità di calcio, magnesio e potassio. Una dieta povera di questi minerali predispone allo sviluppo dell’ipertensione, perché sono importantissimi nel regolare il rilassamento della muscolatura vascolare.
  • Riduzione del consumo di carni rosse, di carni grasse e di formaggi. Questi alimenti sono ricchi di grassi saturi, che devono essere limitati. Vanno bene invece i formaggi magri e le carni bianche.
  • Riduzione/eliminazione del consumo di zucchero e di dolci. Bisogna evitare dunque di utilizzare lo zucchero nel caffè e nelle bevande calde, bisogna evitare le bevande gassate, non bisogna mangiare dolci di ogni genere. Senza cedere però nell’utilizzo dei dolcificanti: il motivo lo abbiamo spiegato.

Qual è l’impatto di questi cambiamenti sull’ipertensione?

Questo schema qui sotto rappresenta il contributo di alcuni cambiamenti dello stile di vita e dell’alimentazione sulla riduzione della pressione arteriosa. Sembra poco, ma sommati tra di loro sono efficaci quasi come alcuni farmaci antipertensivi (ACE inibitori: -12 mmHg; Betabloccanti: -13 mmHg; Calcio-antagonisti: -16 mmHg).

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Bibliografia

Le informazioni contenute in questa pagina sono di carattere generale. Per poter seguire consigli nutrizionali individuali è indispensabile una valutazione completa delle proprie necessità da parte di un nutrizionista.