Descrizione Progetto
IPERTENSIONE
Perché l’ipertensione non dev’essere sottovalutata?
L’ipertensione arteriosa non è di per sé una malattia, ma un fattore di rischio, ossia una condizione in cui vi è un aumentato rischio cardiovascolare, ossia il rischio che si verifichino altre malattie cardiovascolari (quali infarto e ictus). Per questo, è importante non trascurarla. In Italia circa il 33% degli uomini e il 31% delle donne risulta ipertesa, con un generale incremento con il crescere dell’età. Se queste persone trascurassero l’ipertensione, in particolar modo se fossero portatrici anche di altri fattori di rischio cardiovascolari (quali sovrappeso, abitudine al fumo di sigaretta, diabete, dislipidemie, sedentarietà), correrebbero un rischio molto alto di incorrere in un evento cardiovascolare. Vediamo quali sono i cambiamenti che bisogna fare nel proprio stile di vita e quali sono le indicazioni per seguire una dieta per l’ipertensione.
Innanzitutto definaimo cos’è l’ipertensione. L’ipertensione è una condizione nella quale la pressione del sangue nelle arterie risulta elevata. In particolare, è definita da valori di pressione sistolica ≥140 mmHg e/o da valori di pressione diastolica ≥90 mmHg.

Cambiamento di stile di vita e dieta per l’ipertensione
Le linee guida per il trattamento dell’ipertensione arteriosa non solo affrontano in modo preciso il trattamento farmacologico, ma danno molto rilievo alle modifiche dello stile di vita e alle abitudini alimentari affinchè si segua una dieta specifica per l’ipertensione.
In particolar modo il cambiamento dello stile di vita consente non solo di prevenire e ritardare efficacemente l’insorgenza dell’ipertensione nei soggetti sani, ma anche di ritardare o ridurre il trattamento farmacologico in soggetti con ipertensione arteriosa. È dunque un’arma molto efficace! Diversi studi hanno dimostrato che la pressione diastolica e sistolica si riducono di 1,6-1,1 mmHg per ogni kg perso.
Al fine di poter portare avanti questo cambiamento di stile di vita bisogna:
- Ridurre la quantità di sale: eliminare cibi conservati sotto sale (incluso il tonno in scatola), ridurre il sale che usiamo per condire il cibo, limitare l’uso di cibi pronti e di salse ad alto contenuto di sale (salsa di soia);
- Limitare il consumo di alcool;
- Consumare molta frutta e verdura;
- Seguire una dieta a basso contenuto di grassi saturi: evitare o limitare dunque i formaggi (soprattutto stagionati), le carni grasse, il burro, la margarina e i cibi fritti;
- Ridurre il peso corporeo (in caso di sovrappeso o obesità): è stato stimato che ogni chilo di peso perso porta alla riduzione della pressione arteriosa di 1 mmHg;
- Fare esercizio fisico regolare;
- Eliminare il fumo di sigaretta.
Diversi diete si sono rivelati efficaci nel prevenire e curare l’ipertensione. Il nutrizionista potrà elaborare diverse tipologie di diete (Dieta Mediterranea, Dieta Iposodica o Dieta DASH). Quest’ultima è una dieta iposodica completa dal punto di vista nutrizionale e che aiuta a prevenire i fattori di rischio del diabete e a preservare la salute del cuore.
Bibliografia
- Linee guida 2013 ESH/ESC per la diagnosi ed il trattamento dell’ipertensione arteriosa
- ACC/AHA/AAPA/ABC/ACPM/AGS/APhA/ASH/ASPC/NMA/PCNA Guideline for the Prevention, Detection, Evaluation, and Management of High Blood Pressure in Adults: Executive Summary (2017)
Le informazioni contenute in questa pagina sono di carattere generale. Per poter seguire consigli nutrizionali individuali è indispensabile una valutazione completa delle proprie necessità da parte di un nutrizionista.